I primi abitanti delle isole Hawaii svilupparono una profonda connessione con la natura selvaggia e maestosa che li aveva accolti.
In essa, i "Kahuna" (i "Guardiani del Segreto") vedevano la fonte di tutte le cose, una forza divina, non intesa in termini teologici, che era energia creatrice e di guarigione.
La dottrina dei Kahuna, la "Huna", si fondava sulla convinzione che "tutto il potere venga da dentro", e che connesso con la divinità che è in tutte le cose possa produrre risultati straordinari, a tutti i livelli.
L' Ho'oponopono fa parte della Huna ed è una pratica volta a "fare ciò che è giusto", di riconciliazione con se stessi, il prossimo, l'intero universo, partendo dalla pulizia di energie negative che possono avere diverse origini, compresa la linea di discendenza con i nostri antenati.
Proprio perchè la Huna era una pratica sciamanica ed ermetica, alla cui conoscenza solo pochissimi potevano accedere, anche l'Ho'oponopono era rimasto sconosciuto per secoli a chi non facesse parte della ristrettissima cerchia di guaritori.
Fu solo nel XX secolo che la "kahuna lapa'au" Morrnah Nalamaku Simeona permise l'apertura ad ogni individuo della pratica dell'Ho'oponopono, permettendo che ognuno acquisisse i suoi rituali di perdono e di riconciliazione.
Intraprendere un percorso di pratica Ho'oponopono, significa coltivare la compassione verso se stessi e tutto l'Universo, entrare in confidenza con il concetto di "divinità" non come entità teologica, ma connettendosi alla forza vitale e creatrice che è presente in ogni cosa.
Da questo ne scaturisce un processo di rigenerazione interiore, che conduce ad un rinnovato valore dell'amore incondizionato e del perdono.
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